La macchina operatrice e
pensata per abbinare un lieve danno meccanico alla parte aerea della pianta
alla contestuale applicazione per contatto, tra il dispositivo di
distribuzione e la pagina fogliare, di un principio attivo con azione
sistemica.
La macchina operatrice
descritta permette di integrare la possibilità di mirare l’azione di lotta
agli organi di riproduzione sotterranei con la possibilità di interessare
non tutta la superficie del ciglio stradale ma solamente le piante bersaglio
(taglia di sviluppo, stadio fenologico), colpendo la parte aerea e quindi
contrastando il loro sviluppo anche in presenza di ostacoli (es., guardrail,
parapetti), in corrispondenza dei quali non sarebbe invece possibile
meccanizzare l’operazione di trinciatura. Dal punto di vista operativo e
necessario poi aggiungere che le caratteristiche tecniche – peso unitario e
dimensioni in particolare – ne possono consentire l’impiego nella versione
portata nel caso dell’accoppiamento sia ad operatrice semovente che a
veicolo mediante il ricorso ad apposito braccio articolato.
Nel complesso si pone
quindi come strumento operativo con un ampio spettro d’azione ed una buona
possibilità di impiego nella lotta alle infestanti poliennali sviluppatasi
lungo i cigli stradali.
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